DI SOGNI E DI SOGNATORI
PAVIA PER JOHN LENNON
Pavia che si unisce, che elabora idee e progetti intorno ai messaggi di pace e di impegno civile di John Lennon e alla forza evocativa e poetica delle sue canzoni, a partire da “Imagine”, il suo brano più universale, arrivato al 40^ anniversario. Un’iniziativa che, partita da “A day in the life: John Lennon revisited”, lavoro discografico di 24 giovani band pavesi, ideato e prodotto da Spaziomusica e Downtown Studios nel 2010 ( a 30 anni dalla morte di John Lennon) si è estesa alla città: alle scuole, all’Università, a tante Associazioni, alle librerie, ai locali….
Un esempio di cultura diffusa e partecipata. Una cultura che nasce dagli incroci di persone e di idee e che, più che di grandi budget, ha bisogno di passione, di creatività e di entusiasmo.
John Lennon icona del rock e del pacifismo, John Lennon “the dreamer” che ha ispirato alle scuole itinerari sul sogno: dall’ albero dei sogni della scuola materna ed elementare fino all’utopia e alla visionarietà di grandi autori letterari per gli Istituti Superiori.
Tante le iniziative, le più diverse: concerti, saggi di ginnastica e di danza ispirati ai Beatles, spettacoli teatrali, mostre, lezioni-concerto, raccolta di testi su “La mia prima volta con John Lennon”, Lennon declinato in chiave “barocca”, il testo di Imagine “riscritto” in tanti dialetti italiani ( raccolti in un libro) ed anche in diverse lingue straniere.
E ancora: “Bambini e sogni di pace”: l’Unicef e i bambini che consegnano ai “Grandi” gli “occhialini alla John” perché imparino a VEDERE il mondo come non sono più capaci di fare.
“The yellow barcè “ ovvero “… guma anca nùmm al sutmarin giàld” : adattamento “pavese” del sottomarino beatlesiano. “Aspettando Ulisse”: storie, relazioni, fili che si intrecciano e costruiscono “una sciarpa lunga un mondo”…
Il BED IN, la famosa azione di protesta per la pace di John & Yoko, declinata e attualizzata in “Give job a chance” ma anche “Give … music/ screening / school / book / university / jazz … a chance” , con interventi musicali e scenici in vari spazi di Pavia.
Beatles in vetrina: bar, negozi, locali che creano occhiali speciali e si inventano cocktail alla John e torte a forma di chitarra …
Per arrivare al GRAN FINALE del 12 maggio. Band delle scuole superiori che si alternano sul palco (“La mia scuola suona John”) e, in serata, le note di Imagine e di tante canzoni dei Beatles che risuonano nel cuore di Pavia fino a un gigantesco Flash Mob collettivo sull’onda di “All we are saying is give peace a chance “ allo scoccare della mezzanotte.
E non finisce qui. A novembre un reading per John Lennon, un convegno e una mostra sulla rivoluzione grafica degli anni ’70 e il report finale per mostrare e raccontare tutto quello che Imagine. Pavia ha generato in città.
Daniela Bonanni